Un imprenditore calatino, dopo un’elevata esposizione debitoria, avrebbe depauperato il patrimonio societario della sua azienda di gioielli e preziosi servendosi dell’artificiosa vendita sotto contabilizzata dei beni aziendali e del residuo della merce alla figlia con l’obiettivo di non pagare i creditori. Il titolare della società e la figlia sono stati denunciati – in concorso tra loro – dalla Guardia di Finanza di Catania per bancarotta fraudolenta per distrazione (dal valore totale di 268.410 euro). Secondo le investigazioni la società ha continuato a operare a conduzione familiare con la sola differenza della denominazione sociale e dell’integrità del patrimonio aziendale, intenzionalmente svuotato dal punto di vista contabile.
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